Sono molte le cose che non si conoscono circa il Milan che verrà. Partendo dall’alto, con gli sviluppi societari ancora in sospeso, fino ad arrivare alla scelta dei dirigenti, dei calciatori e dell’allenatore. Al momento, però, si deve fare i conti con l’attuale proprietà e orientare i discorsi futuri secondo le idee di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Con loro ancora al comando della nave Milan, si potrebbe assistere ad un altro ribaltone in panchina. Il Presidente ha difeso più volte la scelta di Mister Brocchi e cercherà di difenderla fino alla fine. Decisive saranno le ultime due partite stagionali, soprattutto l’ultima quando, contro la Juventus, i rossoneri si giocheranno il possibile accesso diretto alla prossima Europa League.
Se arrivasse una sconfitta, infatti, è molto probabile ipotizzare l’ennesimo cambiamento, l’ennesimo ripensamento di questa società ormai allo sbando. Un profilo che ha scalato ogni gerarchia e che avanza sempre di più verso la panchina del Diavolo è quello di Vincenzo Montella. L’attuale tecnico della Sampdoria è ai ferri corti con la società blucerchiata (il botta e risposta con Carlo Osti dopo il derby contro il Genoa ne sono la prova lampante) e difficilmente siederà ancora sulla panchina genovese nella prossima stagione. Ragion per cui è facile ipotizzare un accordo con la società milanista. A Berlusconi è sempre piaciuto, questo non è un mistero, ed al momento non sarebbe nemmeno difficile portarlo a Milano.
I nomi di Lippi, Di Francesco, Paulo Sousa sono un pochino passati di moda e quello di Montella resta il profilo più interessante in ottica futura. Le sue squadre hanno sempre giocato secondo i canoni che piacciono a Silvio Berlusconi: possesso di palla prolungato, voglia di raggiungere il risultato seguendo la strada del gioco e ricerca delle belle trame offensive. Cosa che il Presidente aveva intravisto anche nella Primavera di Brocchi, ma che sinceramente non si vedono con la prima squadra. Si aspetteranno queste due ultime gare della stagione e poi si prenderà una decisione definitiva. Al momento, però, l’aeroplanino sembra il candidato numero uno alla panchina rossonera.