Primo arrivo del mercato: Leonel Vangioni. Esterno difensivo che vestirà il rossonero dopo tre stagioni al River Plate dove ha giocato con alti e bassi, ma con rendimenti in campo assolutamente degni di nota. Specialmente nel primo e nel secondo anno, dopo l’esperienza al Newell’s Old Boys, Vangioni ha messo in mostra una facilità di corsa che lo rende un terzino adatto a coprire efficientemente tutta la corsia mancina.
Ora giunge al Milan in piena ricostruzione e lui che attualmente ha 29 anni avrà il compito di inserirsi velocemente nelle dinamiche dello spogliatoio e diventare uno dei trascinatori anche per età anagrafica. Sulla corsi mancina si giocherà un posto da titolare con Luca Antonelli: entrambi sono dei corridori nati che fanno dell’incursione offensiva una carta pericolosa nel loro mazzo; probabilmente Vangioni risulta meglio dotato tecnicamente e quindi in grado di apportare un maggior numero di cross agli attaccanti; tuttavia nel confronto perde in doti fisiche che fanno apprezzare un po’ di più Antonelli nello scontro aereo e nel gioco fisico.
Il vero enigma che comporta l’approdo di Vangioni al Milan, sta nel fatto che in questo modo saranno cinque i terzini in rosa e dunque ci sarà un sacrificato: se Abate e Antonelli sono super confermati, i riflettori si spostano su De Sciglio e Calabria. Il primo sicuramente con un mercato più vantaggioso per il Milan in caso di cessione, per il secondo un prestito in una squadra che lo faccia maturare calcisticamente si potrebbe rivelare un occasione per tutte le parti.