Tifare Inter. È rimasto questo: il prezzo da pagare per sperare di riuscire ad aggrapparsi al sesto posto ormai scappato e salvare la Serie A 2015-2016 dal terzo fallimento di fila e neanche casuale. Colpa del Milan, un falso Milan, obbligato a supplicare i nerazzurri di fermare il Sassuolo pur di guadagnare almeno l’obiettivo minimo: i preliminari di Europa League. Ammesso che si vogliano raggiungere, le recenti prestazioni rispondono l’opposto, rinunciando ai soldi regalati dalla tournée americana in programma nello stesso periodo, e soprattutto che si batta la Roma. Una difficile condizione obbligatoria in attesa di guardare a Reggio Emilia e sognare l’X2. Un’impresa impensabile.
COPPA PREFERITA • Quella di domani alle 20.45 sarà una delicata via di mezzo: bisogna spegnere seriamente il campionato e quindi ringraziare dignitosamente il proprio pubblico, come saper gestire intelligentemente energie e uomini in vista della finale di Coppa Italia. Un appuntamento unico e vicino, capace di migliorare nettamente l’intera annata e l’immediato prosieguo. Specie per Brocchi, mai vittorioso in casa da allenatore e in sospeso. Permanenza non remota, comunque, la sua. Si indaga su Montella, Giampaolo e Pellegrini, in realtà nella testa di Berlusconi resta lui a prescindere dal 21 maggio. Da lì in poi si deciderà l’avvenire rossonero, seguendo attentamente l’eventuale cessione della maggioranza della società ai cinesi. San Siro andrà in vacanza dopo aver registrato una media di quasi 2 punti ogni gara (per adesso 33 su 54), sorprendente però rovinata ad esempio da Verona, Frosinone, Carpi, Atalanta e Bologna. Tornerà l’ex El Shaarawy, riferimento avversario pronto al riscatto in estate. Un probabile rimpianto.
(Fonte: Mi-Tomorrow)
This post was last modified on 14 Maggio 2016 - 07:57