La cessione o meno della maggioranza della società, proprio perché imprevedibile, ha come effetto immediato quello di rimandare il mercato, posticipando l’inizio della nuova stagione. Dalla panchina agli acquisti e le cessioni: il Milan è fermo, senza sapere se e quanto spendere. Non è colpa di Berlusconi, un’operazione del genere è lunga per forza, ma dipende da Berlusconi se c’è comunque pochissima chiarezza sotto ogni punto di vista.
Spetterà ancora a Galliani il ruolo del Condor, dovendo mettere al corrente i cinesi per qualsiasi affare superiore al milione e provando – privo di budget – a cercare parametri zero (vedi Vangioni) e giocatori fuori dai progetti tecnici delle rispettive squadre; quindi dal basso costo. Il weekend appena iniziato sarà importante, perché con la Champions a Milano (stasera l’AD sarà a San Siro insieme a Silvio) non mancheranno incontri e colloqui nelle prossime ore. Anzi, probabilmente ce ne sono già stati. In primis con l’amico Florentino Perez, presidente del Real.
This post was last modified on 29 Maggio 2016 - 10:00