Ibra apre al Milan e parla con i cinesi. E può dimezzarsi l’ingaggio: i dettagli

Clamoroso: il Milan è in piena corsa per il sì di Ibrahimovic. Almeno per La Gazzetta dello Sport, che riferisce di contatti in corso fra il giocatore, i rossoneri e i cinesi. Passano le settimane, gli indizi inglesi sono sempre più chiari eppure il feeling resiste. Anzi, l’affare prende proprio piede di pari passo con la cessione del 70% della società. Le parole di ieri in Nazionale probabilmente lo avvicinano al Manchester United, o comunque in Premier, ma non inganni il suo annuncio di aver già scelto perché ci sta giocando.

Tornerebbe volentieri a Milano, insieme alla famiglia. Sono giorni decisivi per il club ma in queste ore, comunque, c’è un dialogo aperto con Zlatan e Raiola. E gli ancora misteriosi investitori benedicono il colpaccio. Berlusconi lo vorrebbe come testimonial del nuovo corso, ha dato già il mandato di sferrare il secondo attacco importante dopo quello vano della scorsa estate quando l’emiro Al-Thani non diede il permesso. Galliani è avvisato e sta tessendo la tela, considerato che il presidente ha assunto quasi da solo il ruolo di “regista del mercato”, in caso di passaggio di consegne (la scadenza dell’esclusiva per la vendita è fissata per metà giugno però Sal Galatioto e il braccio milanese Gancikoff dovrebbero alzare il velo sull’identità dei potenziali soci nella prossima settimana), pretendendo una spesa di 100-200 milioni annui per la campagna acquisti.

Ibrahimovic-ZaltanInteressante e unica, lo svedese la vedrebbe così l’esperienza-bis a San Siro. Sempre se arriveranno i cinesi: l’operazione sta accelerando. Oggi l’attaccante guadagna 12 milioni netti, ma potrebbe accontentarsi di uno stipendio dimezzato. A fare il resto ci penseranno proprio i cinesi, pronti a garantirgli un ricco surplus grazie a dei contratti pubblicitari in Oriente. Ibra vorrebbe firmare prima nell’Europeo, non sarà facile. Anche l’agente Mino sta lavorando in silenzio per riuscirci e a breve sono previsti altri colloqui, forse decisivi. Con il Milan o no, si vedrà.

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