L’attacco del Milan è numericamente intasato e dovrà essere liberato, a maggior ragione se vorrà rifare spazio al centravanti più ingombrante che ci sia: Ibra. Insomma bisognerà tagliare le doppie punte e al momento sono parecchie: 10 i giocatori in rosa, circa la metà quelli che servono per una partita. Ma per Zlatan il problema non è tanto il posto, soprattutto l’operazione.
Va anticipata la concorrenza, quindi accelerata la cessione della maggioranza ai cinesi perché da questo dipende l’affare. Solo gli investitori orientali possono garantire allo svedese un ingaggio da 6 milioni netti più ricchi contratti di sponsorizzazione. Un assegno pesante che impensierisce Galliani ancora prima di staccarlo, anche se ieri l’AD non ha smentito le voci di mercato in merito. Tornando al reparto offensivo, il primo caso analizzato da La Gazzetta dello Sport è legato a Bonaventura: pensa al presente ma non chiude le porte a una nuova destinazione, però ha buona chance di restare. Più incerte le posizioni di Bacca, Luiz Adriano, Niang (per adesso il Leicester non ha rinnovato l’offerta rispetto allo scorso gennaio) e Honda. I rossoneri, poi, si libererebbero volentieri di Menez e Matri, sistemando ancora in giro Suso (magari sempre al Genoa) e Verdi.
Diverso il discorso per El Shaarawy, a un passo dall’essere riscattato dalla Roma per 13 milioni; o poco meno, considerati i soldi di Romagnoli che rimangono da pagare ai giallorossi. Per i dettagli ci sarà tempo fino al 22 giugno. Boateng e Balotelli, invece, sono in scadenza e hanno già di fatto le valigie in mano dopo il flop nelle loro seconde esperienze a Milanello. Per Balo è stato annullato qualsiasi appuntamento con il Liverpool.