Zlatan Ibrahimovic è decisivo, sempre. Lo sanno bene i tifosi del Milan, orfani di Zlatan dal 2012. Lo sanno bene i tifosi svedesi che, ieri sera, hanno visto una nazionale irriconoscibile senza il gigante in attacco. L’amichevole contro la Slovenia, infatti, ha messo in mostra tutti i limiti di una squadra sempre troppo Ibra-dipendente.
La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, scrive di una Svezia salvata, più volte, dall’esperto portiere Isaksson; con la difesa, formata dalla coppia Granqvist-Lindelof, che ha mostrato di soffrire molto se attaccata in profondità. E pensare che la Slovenia, che ha perso il play-off per l’Europeo a favore dell’Ucraina, era priva di molti titolari.
Anche il gioco sembra latitare con un 4-4-2 piuttosto compassato e decisamente poco emozionante. La sensazione è che la monotonia del gioco scandinavo possa essere rotta solo dalle giocate di Ibra: solo le sue invenzioni potranno evitare alla Svezia un ruolo da comprimario.
This post was last modified on 31 Maggio 2016 - 12:49