Gazzetta, Calabria si racconta: “È mancato il senso di appartenenza. Sogno di restare al Milan”

La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi, riporta una lunga intervista a Davide Calabria. Il terzino rossonero, attualmente impegnato con l’Under 21 di Di Biagio per l’amichevole con la Francia, ha parlato del Milan e della sua prima stagione tra i grandi: “Per me è stata una stagione bellissima, il primo vero campionato di Serie A. Sono cresciuto molto: c’è una differenza enorme tra Primavera e prima squadra. Certo, tante cose non hanno funzionato e dovremo migliorare molto. Tuttavia credo che sia mancato, soprattutto, il senso di appartenenza. Se giochi per il Milan non puoi fare brutte figure e non puoi accontentarti di puntare al sesto posto. Gli obiettivi devono essere sempre alti, come dice la storia di questa società. La maglia, poi, deve essere sempre onorata anche per rispetto dei tifosi che vengono allo stadio“.

Del suo esordio nella massima serie, Calabria ha, ovviamente, un bellissimo ricordo, così come della prima da titolare: “Ricordo di essere entrato quasi a freddo contro il Palermo per l’infortunio di Abate. Non ho avuto tempo di pensare granché. Poi prima della trasferta di Udine, Mihajlovic mi convocò nel suo spogliatoio: “Tocca a te, gioca come contro il Palermo e andrà tutto bene. Sei bravo, non aver paura”. Lo ringrazio, con lui sono cresciuto molto“.

Belle parole per il tecnico serbo, così come per il suo sostituto, Cristian Brocchi, nonostante la sua esperienza non sia andata benissimo: “All’inizio ha avuto un atteggiamento diverso da quello che aveva in Primaverasapeva che non poteva fare rivoluzioni ed è stato intelligente a non provare a farle. Non c’era tempo per impostare una squadre secondo la sua filosofia. Ma credo che in finale di Coppa Italia qualcosa di buono si sia visto e se avrà tempo farà bene, come dimostrato nelle giovanili. È un tecnico molto preparato a livello tecnico-tattico. E poi è un grande uomo. Per noi giocatori è quasi un amico, uno con cui parlare, confrontarsi sui diversi punti di vista e cercare insieme la soluzione. Questo è molto bello. Gli auguro di rimanere al Milan: lo merita sia l’allenatore sia l’uomo“.

Infine una battuta sul suo futuro e sulle voci di mercato: “Fanno piacere, ovviamente, ma il mio obiettivo per il prossimo anno è quello di giocare con continuità. Il mio sogno è quello di poterlo fare nel Milan.

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