Frosinone: Ciofani e ripartenze, ma difesa e mediana…

Oggi pomeriggio, alle ore 15.00, il Milan sfiderà il Frosinone di Roberto Stellone. I ciociari sono una squadra debole, fragile e ferita che, dopo la sconfitta interna di domenica scorsa, è precipitata a meno cinque dalla zona salvezza. Solo un successo esterno contro i rossoneri, accompagnato dai passi falsi delle dirette concorrenti, potrebbe rimettere in gioco i frusinati che, alla Scala del Calcio, potrebbero quindi tirare fuori gli artigli, fare il possibile per evitare il ritorno in cadetteria e mettere in scena una prestazione caratterizzata da grinta, corsa e coraggio.

Punti di forza: le ripartenze.
Il Frosinone, chiudendosi al meglio e ripartendo con efficacia, potrebbe creare grattacapi alla compagine di Brocchi. Qualora scendesse in campo con determinazione, compattezza e furore e svolgesse bene la fase di non possesso, la formazione di Stellone, che scenderà in campo con un 4-4-2 snodabile in un 4-3-3, potrebbe sopperire alle proprie lacune, imbrigliare un Milan tutt’altro che irresistibile, fare il filtro richiesto, bloccare le corsie laterali e dare il via a importanti azioni di rimessa. Il tutto sfruttando le doti da contropiedisti degli esterni e le abilità delle due punte di ruolo, Federico Dionisi e Daniel Ciofani, che, se avessero a disposizione palle gol, potrebbero colpire. Ciofani

Punti deboli: la difesa; il centrocampo.
Con sessantotto reti subite, in trentacinque partite, i ciociari sono la peggior difesa della Serie A. I gialloblù, infatti, presentano limiti sotto l’aspetto tecnico e tattico, spesso faticano nella comprensione dello sviluppo delle azioni e, soprattutto, dispongono una mediana e una retroguardia non all’altezza della situazione. In questo modo, sul lungo andare, salvo colpi di scena, i frusinati, dovrebbero gestire male le energie, incontrare problemi nella comprensione dello sviluppo delle azioni, soccombere nello scontro nella zona nevralgica del campo, commettere svarioni e concedere occasioni. Garantito.

Giocatore chiave: Daniel Ciofani.
Prima punta resistente sotto l’aspetto fisico, forte di testa, efficace nel gioco aereo e incline a svolgere il lavoro sporco e il gioco di sponda, Ciofani, che nell’annata in corso ha totalizzato trentaquattro presenze e nove reti, potrebbe rappresentare l’ancora di salvezza di un Frosinone quasi allo sbando. Verticalizzando per lui, i ciociari potrebbero infatti respirare, guadagnare metri e spazi e, tramite le seconde palle, tentare di andare alla conclusione.

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