Le speranze di acciuffare il sesto posto, ormai sono quasi svanite e la qualificazione alla prossima Europa League può arrivare solo tramite la vittoria in finale di Coppa Italia contro la Juventus. Il 21 maggio, però, ci aspetta un’impresa quasi impossibile, considerato il valore dell’avversario e l’attuale stato di forma della compagine di Mister Cristian Brocchi. Le possibilità di giocarsela sono ridotte e passano anche dallo stato di forma di alcuni calciatori chiave che, al momento, non ci sono per infortunio o stanno rendendo al di sotto delle proprie possibilità. Sono tre in particolare i giocatori a cui facciamo riferimento, uno per ruolo: Luca Antonelli, Juraj Kucka e Giacomo Bonaventura.
Il primo ed il terzo sono al momento ai box per i vari problemi muscolari, mentre il secondo ha subito più di tutti il cambio di modulo e sta offrendo prestazioni ben al di sotto della sufficienza. Contro la corazzata di Mister Allegri, il Milan ha bisogno di ritrovare questi tre giocatori e di ritrovarli per bene, per poter compensare, almeno in parte, le lacune di una rosa limitata tecnicamente e ben inferiore a quella della Juventus. Antonelli, si è infortunato dopo la partita ed il gol contro il Frosinone e dovrebbe recuperare per la finale. La sua affidabilità ed il suo rendimento costante sono elementi imprescindibili per il Diavolo che non può permettersi di affrontare i bianconeri con questo De Sciglio come titolare a sinistra.
Dovrebbe già tornare a disposizione contro la Roma, invece, Jack Bonaventura che manca dalla gara contro la Sampdoria. Il suo rendimento era già in calo da qualche settimana ed il nuovo ruolo, quello di trequartista in cui è stato schierato da Brocchi, non gli si addice alla perfezione. Ritrovarlo in buona condizione sarebbe fondamentale e tutti i tifosi rossoneri se lo augurano perché sanno quanto una sua buona prestazione può fare la differenza. Discorso diverso invece va fatto per Kucka. Lo slovacco è stato il vero elemento di rottura tra il Milan di Mihajlovic che faceva risultato e questo sbiadito che fatica con tutti. Nel centrocampo a quattro, quando agiva insieme ad un altro centrale, era fattore importantissimo che spaccava in due le partite, con la sua corsa ed i suoi inserimenti. Ora, è tornato a fare la mezzala e la differenza (in negativo) si nota tutta.
This post was last modified on 11 Maggio 2016 - 09:18