Sarà un giugno caldo quello che vivranno il Milan ed i suoi tifosi. E non stiamo parlando di temperature. Il Mese che sta per cominciare, infatti, è quello decisivo per l’esito della trattativa tra Silvio Berlusconi e la cordata cinese rappresentata dall’ advisor italo-americano Sal Galatioto.
Ieri, intanto, il presidente è tornato ad esporre i “paletti” che ha posto per il buon esito della trattativa: “I cinesi dovranno impegnarsi economicamente per garantire che il Milan torni ad essere protagonista. Io resterei presidente onorario, lo vogliono i cinesi. Saranno 15 giorni importanti: ci vuole pazienza ed attenzione. Non so cosa cambierà con i nuovi socie, vedremo“.
In caso di mancato affare, però, niente drammi. Berlusconi avrebbe già pronto il “piano B”: “Mi terrò volentieri il Milan. Dovessero andare così le cose, tornerei alla soluzione interna: una squadra di giovani italiani affamati e affiatati. Un po’ come hanno fatto Barcellona ed Atletico Madrid. In questo caso resterebbe Brocchi: è un buon allenatore e sarebbe adatto per il progetto” Niente da fare, dunque, per Ibra: “No, ha costi impossibili“. Lo scrive, oggi, Il Corriere dello Sport.