In occasione della consegna del premio dedicato a Nicola Ceravolo, Carlo Ancelotti ha parlato di calcio a 360° soffermandosi anche sul Milan. Queste le sue parole riportate, quest’oggi, dal Corriere dello Sport: “Dispiace per la situazione attuale. Sono stato vicino a tornare in rossonero quest’estate, mi ero preso tempo per decidere. Poi ho fatto un’operazione e ho preferito aspettare prima di tornare in panchina. Nel periodo in cui sono stato a Milanello sembrava tutto normale invece facevamo qualcosa di straordinario. Il momento e difficile: servirà tempo e pazienza per risalire“.
Ancelotti ha poi parlato del Chelsea, altra sua ex, e di Antonio Conte: “Conoscendo il club dico che avevano bisogno di uno come lui. Saranno gli altri a doversi adattare ai suoi metodi di lavoro. La Nazionale? Il calcio italiano è più povero di talenti rispetto a Spagna e Germania; non siamo favoriti ma possiamo comunque fare un bellissimo torneo. Punterei su Pirlo, può ancora essere utile ed è motivato“.
Infine una battuta sulle differenze tra il calcio “nostrano” e l’estero: “Ci sono differenze enormi: in Spagna c’è una passione più controllata; in Inghilterra vivono il calcio in modo diverso, più rilassato. La Germania? Il campionato è ancora in corso ed è giusto stare da parte ora. Sto imparando il tedesco, fortunatamente ho avuto alcuni mesi per farlo: è stato un vantaggio“.
This post was last modified on 3 Maggio 2016 - 13:50