Chi non sbaglia a 17 anni? Chi non sbaglia quando la carta d’identità recita febbraio 1999? Chi non commette errori in piena età adolescenziale? Alziamo la posta in palio, chi è perfetto avendo sulle spalle la responsabilità di salvare la squadra ogni domenica? Eleviamo maggiormente l’asticella, chi riuscirebbe a non commettere passi falsi quando, ancora minorenne, è chiamato a dover giocare in un Milan in totale crisi tecnica, gestionale e di rapporto con la tifoseria? La risposta è: nessuno.
Ecco i motivi per i quali Donnarumma, da queste righe, non verrà criticato bensì esortato a dimenticare in fretta un pomeriggio storto e surreale. Gigio, ipotizziamo, è stato inghiottito dalla strana aria del Meazza che ha avvolto tutti noi, nel paradossale mix di indifferenza e contestazione, ossimoro perfetto per descrivere al meglio l’atmosfera di San Siro. Il Milan si gioca gran parte della sua stagione e pochi attimi dopo il fischio d’inizio è già sotto nel punteggio, doccia gelata per chiunque vesta rossonero. Sulla rete di Paganini, vero è che Alex e Romagnoli oscurano il momento del calcio, ma sarebbe una bugia affermare che Donnarumma sia immune da colpe. Messo alle spalle il primo episodio, arriva la seconda mazzata morale e psicologica, la punizione di Kragl: bisogna ammettere come il tedesco abbia rilasciato tutta la potenza posseduta in quella sfera, ma data la distanza siderale e la presenza di un solo uomo in barriera, bisogna ammettere le cose come stanno, Gianluigi ha sbagliato.
Espletati i doveri di cronaca, torniamo a focalizzarci sulla più bella sorpresa degli ultimi anni vista dalle parti di Milanello. Da svariate stagioni i tifosi non trovavano un ragazzo dalla faccia pulita in cui identificarsi e credere, da troppo tempo non si vedeva un calciatore degno dei colori che indossa, il nativo di Castellammare di Stabia è e sarà l’immagine del Milan, della Nazionale e del calcio nostrano nel mondo. Preserviamo il talento senza dimenticarci delle cose pazzesche messe in mostra dal suo esordio in Serie A. Non lasciamo che un pomeriggio difficile offuschi un percorso di crescita e di talento. Il Milan e tutti i milanisti hanno bisogno di Donnarumma.
This post was last modified on 2 Maggio 2016 - 17:37