“Chi di voi sarebbe contento se vendessi ai cinesi?“. Iniziava così, in quel di Villa Gernetto a Lesmo, l’ultima cena politica di Silvio Berlusconi. La volontà espressa ai propri commensali, tra battute e risate, è seria e fondata su numerose motivazioni, ma è sempre il cuore a rallentare tutta l’operazione, riferisce la Gazzetta dello Sport.
“Voglio vendere tutto ai cinesi, l’alternativa è che mettiate voi i soldi perché io non ne metto più“. Dopo questo monito, gli invitati del presidente rossonero hanno abbracciato la possibile cessione, sorretti dalla validità e dalla qualità elevate della controparte. Tra gli uomini vicini al patron, la cordata asiatica convince sempre più, l’advisor è ottimo e già conosciuto nel mondo della finanza ed il piano avanzato è decisamente allettante, senza dimenticare la figura di presidente onorario offerta a Silvio.
Tutto meraviglioso a livello economico, se non fosse che Berlusconi vive la questione in continuo mutamento. L’umore varia quasi ogni giorno, racconta la Rosea, e una delle più recenti speranze risiedevano nel poter alzare la Tim Cup e tra, qualche mese, la Super Coppa, concludendo con un preciso e leggendario 30 trofei in 30 anni. La Coppa Italia è però sfumata ed il progetto titolato del plenipotenziario difficilmente avrà luogo, che la cena sia uno degli ultimi capitoli della vicenda societaria? Chiude con un quesito la Gazzetta dello Sport.
This post was last modified on 25 Maggio 2016 - 17:53