La stagione del Milan si è chiusa con la sconfitta nella finale di Coppa Italia per 1-0. Il gol di Morata al 110° minuto del secondo tempo supplementare decide il match e regala alla Juventus la gioia di alzare il trofeo al cielo. L’approccio dei rossoneri alla gara è stato più che positivo, a tratti hanno letteralmente dominato la partita e sbagliato solo nel momento di finalizzare. La prova di buon livello è stata però macchiata dalla disattenzione nel finale che è costata carissimo e ha permesso alla squadra di Massimiliano Allegri di vincere. La Vecchia Signora fa la doppietta dopo aver vinto lo Scudetto, mentre il Milan vivrà la terza stagione senza coppe europee. IN RIBASSO
La prestazione di squadra è stata encomiabile, peccato solo per il risultato a favore della Juventus. Singolarmente ha brillato De Sciglio che ha letteralmente fatto la differenza nella retroguardia del Milan. La fascia sinistra è stata di sua proprietà, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Lichtsteiner non lo prende mai, Cuadrado non riesce a sfondare. Che sia la gara della sua definitiva consacrazione? Ce lo auguriamo vivamente. Prova di spessore per Montolivo, mentre non giocano come al loro solito sia Poli che Honda. I cambi hanno tradito Cristian Brocchi: Niang e José Mauri non sono riusciti a dare la svolta alla partita. IN RIBASSO
La Primavera di Stefano Nava chiude la sua stagione nel peggiore dei modi. I rossoneri hanno perso ai rigori contro l’Empoli la sfida valida per le qualificazioni alle Final Eight Scudetto. La gara è parsa subito in discesa grazie alla rete di Mastalli allo scadere della prima frazione di gioco su assist di Zanellato. Il centrocampista ha freddato di potenza l’incolpevole Giacomel. Nel secondo tempo, la reazione dei toscani sorprende il Diavolo che si fa recuperare all’80° da Picchi su rigore. Nei tempi supplementari il risultato non cambia e quindi la sfida si decide ai rigori. Olivieri segna la rete del 6-5 finale, per il Diavolo pesa invece l’errore dal dischetto di Gamarra. Non sbagliano invece Turano, Bianchimano, Bordi e Cutrone. IN RIBASSO
Il 28 maggio si conoscerà il futuro del Milan. Nei prossimi giorni dovrebbe essere tutto più chiaro: finalmente si conoscerà la composizione e il peso di ciascun investitore cinese presente nella cordata costruita dal consulente finanziario americano Sal Galatioto. Nel giorno della finale di Champions League a Milano, dovrebbero arrivare a San Siro alcuni componenti della cordata accompagnati da manager vicini alla Galatioto Sports Partners per assistere alla partita tra Real Madrid e Atletico Madrid. Possiamo quindi ipotizzare un incontro tra le parti coinvolte. Il consorzio punta ad acquistare il 70% del Milan dalla Fininvest di Silvio Berlusconi con un’opzione sul restante 30% nei prossimi tre anni. Sul piatto ci sarebbe una somma pari a 650 milioni di euro. Al momento l’unico dubbio sarebbe relativo alla quota di controllo, soprattutto se la percentuale fosse divisa equamente tra gli investitori. In caso non ci fosse un investitore capofila in grado di indirizzare gli investimenti e il rafforzamento del club, susciterebbe qualche perplessità nella Famiglia Berlusconi. Sarebbe differente invece se ci fosse un investitore chiave con importanti risorse a disposizione che poi sarà in grado di comandare le scelte. IN RIALZO