Berlusconi: “Saranno quindici giorni importanti. Se resto io, resta anche Brocchi. Ibrahimovic? Ha costi impossibili”

Silvio Berlusconi, come ormai quotidianamente sta facendo da una settimana, torna a parlare della cessione del Milan alla cordata cinese e stavolta lo fa ai microfoni di Sport Mediaset, indicando ancora una volta le condizioni alle quali accetterà il passaggio di consegne del club che lui guida da trent’anni.

Berlusconi

Queste le parole dell’ex Premier: “I cinesi dovranno impegnarsi seriamente a dare al Milan un sostegno annuale per farlo tornare tra i protagonisti. Speriamo di trovare una soluzione adeguata a ciò che voglio, cioè a garantire investimenti per un Milan che sia protagonista in Italia, in Europa e nel Mondo. Stiamo trattando con queste importanti società cinesi: per me è fondamentale che ci siano garanzie perché il club stia sempre in alto. I cinesi vogliono che io rimanga presidente per altri tre anni e io ho dato il mio benestare. Stiamo lavorando su questo, se troveremo l’accordo poi come ultimo compito dopo una gestione trentennale avrò quello di trovare il giusto successore per il Milan. Io presidente onorario? Sì, tenuto conto che conta la persona e come tale anche da presidente onorario si possono indirizzare scelte e decisioni. Insomma saranno 15 giorni importanti: ci vuole attenzione e pazienza senza farsi prendere dalla premura. Cambierà il management in caso di cessione? Non so cosa  faranno e come vorranno farlo ma vedremo…

Cosa dovesse succedere se l’affare non andasse in porto? “Mi terrò volentieri il Milan. In questo quadro di mercato, allora, ritornerei sulla soluzione interna, con una squadra di giovani italiani affamati e affiatati, un po’ come hanno fatto Barcellona e anche Atletico Madrid. Brocchi? Se resto io resta anche lui, è un buon allenatore. Giusto per il progetto. Ibrahimovic? Ha costi come il Monopoli, quindi impossibili“.

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