Berlusconi vorrebbe conoscere i componenti della cordata prima di cedere il Milan

A due settimane dalla firma del patto di esclusiva tra il Milan e la cordata cinese rappresentata da Sal Galatioto, i passi avanti nella trattativa sono stati minimi. Questo non significa che l’ottimismo sulla buona uscita dell’operazione stia scemando ma che la vicenda necessita di tempo e fino al 15 giugno sarà esclusiva con i cinesi.

La posizione futura di Silvio Berlusconi, scrive La Gazzetta dello Sport, sarà quella di presidente onorario; all’ex cavaliere resterà un terzo della società e non spetteranno a lui le decisioni più importanti. Potrebbe avere un seggio in consiglio di amministrazione ma il controllo totale della società spetterà ai cinesi. La priorità di Berlusconi, prima di cedere il club, è quella di conoscere i nomi degli imprenditori che compongono la cordata; vuole sapere come si spartiranno le quote e vorrebbe avere le garanzie sugli investimenti futuri, per essere sicuro di lasciare il Milan in buone mani. Un male in tal senso, che la spedizione cinese prevista per questo fine settimana sia saltata.

galatiotoLa trattativa con i cinesi tuttavia non condiziona le scelte “di campo”, il Milan si impegna a informare la cordata su un’eventuale scelta dell’allenatore e sulle mosse di mercato. Se decidesse Berlusconi probabilmente la panchina del Milan verrebbe affidata a Brocchi ma al momento i pensieri rossoneri del presidente vertono tutti sulla cessione della società.

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