La cessione societaria, che accada o no, difficilmente cambierà di molto i progetti di mercato per i prossimi mesi; sarà più, nel caso, un salto in avanti per i prossimi anni. Le tempistiche, la burocrazia e l’eventuale passaggio di consegne non permetteranno di stravolgere completamente l’estate di trattative. Non solo il settore sportivo, ma anche la situazione dirigenziale porterà avanti uno specifico leitmotiv: Berlusconi sarà presidente per 2/3 anni, avendo così pieno potere decisionale sulle strategie tecniche, rivela il Corriere dello Sport.
Ergo, sarà ancora il patron ad avere tra le mani il destino degli allenatori, motivo per il quale Brocchi si sente (quasi) al sicuro. L’ex Primavera, dopo qualche giorno di vacanza a Formentera, tornerà a gettarsi a capofitto, insieme al suo staff, sulla stagione 16/17; valutando e selezionando i percorsi tecnici più fruttuosi da seguire.
Sotto questo capitolo si inserisce il lavoro di cernita della rosa. Cristian starebbe elaborando un manipolo di nomi sul quale costruire le basi del futuro, un punto di partenza, i suoi “fidatissimi“. Dalla porta fino all’attacco, si tratta dei profili di: Donnarumma, Abate, De Sciglio, Antonelli, Calabria, Romagnoli, Zapata, Montolivo, Poli, Kucka e Niang. Ai quali verranno aggiunti i rientranti Matri, Suso e Paletta, e la speranza di sommare uno dei sogni di mercato: Ibrahimovic, Kovacic o Pavoletti.
This post was last modified on 29 Maggio 2016 - 16:47