Il giornalista de Il Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo, è stato contattato da Radio 24 nella trasmissione radiofonica “Tutti Convocati” per parlare della trattativa tra Fininvest e la cordata cinese: “Fininvest ha fatto un’apertura di fiducia, se parliamo di esclusiva era stata concessa anche a Mr Bee, quella è scaduta lo scorso settembre. In questo caso le basi sono diverse perché l’offerta e la richiesta sono molto chiare, sono torbide e difficili da capire. Si è sempre e solo parlato di pacchetto di maggioranza, niente formule strane o che, per poi diventare acquisto totalitario nel prossimo biennio o triennio. La trattativa dovrebbe durare un mese, giorno più giorno meno. Fininvest si è mossa perfettamente, ricevendo tutte le adeguate garanzie. Berlusconi però ha preteso un’ultima via d’uscita, i cinesi l’hanno concessa senza patemi e ,a quanto pare, senza penali, anche perché ritengono che la loro offerta sia davvero irrinunciabile. Da questo momento, Fininvest non potrà trattare con altri soggetti e la cordata cinese avrà accesso totale alla documentazione del caso, ai bilanci rossoneri, ai contratti in corso. Tutto per farsi un’idea più precisa della situazione del Milan. Berlusconi sarebbe scettico per via della composizione del consorzio. I nomi forniti a Fininvest non rientrerebbero tra quelli di prima fila di cui tanto si è discusso in queste settimane. A trattativa conclusa qualche gruppo cinese potrebbe rivelarsi ma nei nomi attuali ci sono uomini con grandi liquidità ma non particolarmente noti in occidente. Uno dei retroscena che vi posso svelare è che Berlusconi ultimamente avrebbe chiesto ancora di Mr. Bee quasi in concomitanza col videomessaggio, un po’ per il feeling creatosi con Taechaubol che con questa cordata non c’è, un po’ perché il thailandese avrebbe lasciato il giocatotolo sportivo nelle mani di Berlusconi e lui si sarebbe occupato della parte commerciale“.