Tanti gol, ma niente Europa. Quale futuro per Bacca?

La stagione è terminata con la cocente delusione di una finale persa ai supplementari e con una mancata qualificazione alle Coppe europee per la terza volta consecutiva. Ora sì che è tempo di bilanci, di cambiamenti, di mercato, con la possibilità di avvicinarci a grandi passi a quelle che saranno le scelte su una presunta nuova società, sulla guida tecnica e sui calciatori. Per quel che riguarda questi ultimi, la stagione appena terminata, ha dato un verdetto inconfutabile: sono pochi quelli promossi, tra questi c’è sicuramente Carlos Bacca. I numeri parlano chiaro: 20 gol stagionali (di cui 18 in campionato e due in Coppa Italia) con soli due rigori tirati. Un bottino di tutto rispetto per uno che si affacciava per la prima volta nel nostro campionato.

Lungi da noi l’azzardo di fare dei paragoni blasfemi, ma un altro dato innegabile ci ricorda che solo Shevchenko aveva fatto meglio al primo anno di Milan, mentre gente come Inzaghi, Weah, Van Basten (solo per citarne alcuni) non erano riusciti nella stessa impresa del colombiano. Spesso criticato per le non eccelse qualità tecniche, per la difficoltà ad usare il piede sinistro e per la scarsa sintonia con i compagni di squadra e di reparto, Bacca ha comunque siglato gol importanti ed è stato continuo per tutta la stagione. Insieme a Donnarumma e Bonaventura, l’ex bomber del Siviglia può essere tranquillamente riconosciuto come uno dei pochi simboli positivi dell’ennesima stagione fallimentare.

bacca (spaziomilan)Nella finalissima di sabato sera è rimasto a secco, ma è entrato nell’azione più pericolosa della partita e, come nel resto della stagione, è stato servito poco e male. Lui comunque ha dato il massimo e ci ha messo impegno e caparbietà per vincere la terza finale consecutiva in tre anni, dopo le due di Europa League con il Siviglia. Ora, sarebbe davvero una follia pensare di cederlo e di non puntare su di lui per ripartire nella prossima stagione. Più che altro ci sono da capire le sue intenzioni. La punta colombiana si aspettava almeno di poter ottenere la qualificazione per la prossima Europa League ed il fatto di non disputare una competizione europea per la seconda stagione di fila, potrebbe tranquillamente fargli decidere di andare altrove, soprattutto se dovesse arrivare un interessamento da parte di qualche società blasonata.

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