Un Milan bello e sfortunato perde allo scadere la coppa che gli avrebbe concesso una redenzione last minute. La Coppa Italia va alla Juventus e tante care cose alla stagione 2015-2016. Tuttavia nella partita dell’Olimpico si è rivisto un problema cronico di questa stagione: Mihajlovic ha saputo consolidare una difesa precedentemente troppo concessiva, Brocchi nel poco tempo a sua disposizione ha reso in grado la squadra di sviluppare una trama di gioco fitta e propositiva, ma nessuno è riuscito a dare al Milan una serie di opzioni offensive degne.
Perché se non segni non vinci, e a segnare ci ha pensato la Juve con l’appena entrato Morata. Noi, invece, abbiamo avuto occasioni su occasioni senza mai riuscire a sfruttarle. Basti pensare a Bonaventura e Poli cosa si sono mangiati. Gli attaccanti, poi, non hanno inciso come ci si sarebbe potuti aspettare. Carlos Bacca, cannibale da finali col Siviglia e goleador del Milan in questa stagione, ci ha provato anche ieri sera ma senza grande successo: isolato nella morsa del trio Rugani-Barzagli-Chiellini, ha fatto a sportellate con tutti con grinta e umiltà rincorrendo anche i portatori di palla fino all’interno della nostra metà campo; tuttavia i palloni decenti per fare ciò che sa far meglio, ovvero segnare, davvero pochi. Di lui nell’area bianconera ci si può ricordare solo quella rovesciata alta di poco. M’Baye Niang era alla sua prima vera finale e ha fatto una cilecca clamorosa: fumoso e senza spunto, ha mostrato quanto indietro di condizione fosse a causa dell’infortunio appena superato. Al posto suo Brocchi avrebbe dovuto scegliere Luiz Adriano, più pronto, più efficiente nell’economia della gara e probabilmente anche più esperto di finali: il suo palmares conta infatti 11 finali vinte.
Infine, Mario Balotelli merita un discorso a parte. Al limite della “balottellata” anche nella serata più importante della stagione: appena prima dell’ingresso in campo di José Mauri per Montolivo, Mario si è ritirato negli spogliatoi poiché sarebbe dovuto essere il suo turno d’ingresso, mentre Brocchi ha dovuto sostituire prima il capitano stremato. Le motivazioni iniziali erano parse di stizza nei confronti delle
This post was last modified on 22 Maggio 2016 - 23:28