Dopo le parole rilasciate a Bruno Vespa a Porta a Porta, Silvio Berlusconi torna a parlare della cessione del Milan ai cinesi, stavolta collegandosi in diretta a Telelombardia: “Il Milan è sempre nel mio cuore, per il Milan credo di aver fatto molto. Sono passati trent’anni con risultati assolutamente di prim’ordine e penso di aver dato tutto ciò che potevo dare al Milan. L’ultimo atto di questa gestione secondo me dovrebbe essere una ricerca fatta con accortezza e saggezza di qualcuno che possa proseguire la gestione del Milan, riportandolo ad essere protagonista in Italia, in Europa e nel Mondo. Quindi non bisogna trovare solo persone serie, ma anche che garantiscano ogni anno al Milan l’immissione dei capitali necessari per mantenere la squadra a quei livelli. Non è facile trovare persone o fondi che siano in grado di fare questo. In Cina ci sono 240 milioni di simpatizzanti e lì hanno deciso che il calcio venga insegnato a scuola per due ore a settimana. Il Milan è la squadra più famosa in Cina, ha un brand importante che può essere usato per le scuole calcio, per la ristorazione e per delle bibite energetiche. Abbiamo trovato questo studio americano esperto nel passaggio di quote per società sportive, sono specializzati nel basket ma anche nel calcio e sono loro in contatto con questi fondi anche a partecipazione statale e stiamo mandando avanti la due diligence del Milan con tutte le clausole, anche perchè pongono come condizione che io rimanga presidente per tre anni. Vediamo se riusciranno a mettere in campo quelle somme necessarie in un mercato del calcio che coi soldi del petrolio è diventato quasi un Monopoli e non ha nulla a che vedere coi soldi normale”.
Ancora Berlusconi: “Spero siano persone come si deve, qualora non dovessi trovare un gruppo con queste premesse, l’unica soluzione sarebbe quella di un Milan giovane e tutto italiano. Ma conosco bene i tifosi, so che non hanno molta memoria, e quindi per qualcuno il passato non fa più testo, e non hanno nemmeno molta pazienza. Non potremmo mettere una squadra subito vincente, ci vorrebbe un pò di tempo. A me piacerebbe vedere una squadra che sia una famiglia con giovani che abbiano fame, a meno che non si riesca subito a trovare chi è disposto a portare nel Milan capitali cospicui”.
Sui cinesi: “I fondi con cui questo studio americano ci ha portato a confrontarci ci appaiono come entità serie. Loro mi hanno chiesto espressamente di essere il regista degli acquisti perchè non hanno confidenza con il mondo del calcio europeo. Stiamo cercando di accelerare le negoziazioni perchè si apre il mercato e vogliamo puntare su alcuni giocatori che rinforzino una rosa attuale nella quale saranno molte le partenze perchè ci sono Mexes, Alex, Boateng e altri a fine contratto, poi altri ancora che noi riteniamo di dover mettere sul mercato. Balotelli? Anche lui finisce il contratto con noi“.
La conclusione: “Ho più volte detto che avrei preferito un successore italiano, ma non si è fatto vivo nessuno perchè le cifre sono imponenti e l’economia italiana non va come sarebbe auspicabile. Ho in programma di andare a vedere la finale di Champions dove incontrerò tanti amici presidenti“.
This post was last modified on 26 Maggio 2016 - 12:30