Undici anni e non sentirli. Ieri, 25 maggio, è ricorso l’anniversario di una delle pagine più brutte della storia del Milan: la finale di Champions League di Istanbul, persa nel 2005 contro il Liverpool a causa di una incredibile rimonta. Da 3-0 a 3-3 in sei minuti, poi il ko ai calci di rigore: tempi andati, ormai, ma non per i tifosi rossoneri e per l’allenatore dell’epoca, Carlo Ancelotti: “Ho riguardato quella partita, ma solo il primo tempo, perché nel secondo ho rotto la tv. Ci sono state molte congetture riguardo quella finale, ma non è vero che festeggiammo negli spogliatoi”.
“Ho giocato tante finali da allenatore e quella – ha aggiunto il prossimo tecnico del Bayern Monaco a goal.com – fu la miglior finale mai disputata. Quando però arrivammo ai calci di rigore fu impossibile vincere. I giocatori non erano più lucidi, non avevamo più la testa giusta per calciare i rigori – ha concluso Ancelotti – per questo perdemmo“.