Per questo, superati i preamboli di rito, il nuovo allenatore del Milan dovrà concentrarsi sulla sua squadra e sull’impronta che vorrà dargli. In questo senso, scrive Tuttosport, ci saranno molte novità, a partire dal modulo di gioco. Non più il 4-4-2 difensivo e compatto di Mihajlovic, ma il 4-3-1-2, che Berlusconi ama e che prevede il tanto decantato trequartista (in questo caso Bonaventura, provato già ieri in questa posizione).
Quindi, non il 4-3-3 prediletto da Brocchi, ma un sistema di gioco ugualmente offensivo, che possa valorizzare le idee e la filosofia del mister. Occhio anche al “ripescaggio” di giocatori poco utilizzati da Mihajlovic: Mexes e Calabria su tutti.
This post was last modified on 13 Aprile 2016 - 11:26