Cambia allenatore, cambiano metodi, idee, tattiche, ma il punto fermo dell’attacco rossonero, come riporta Tuttosport, resta sempre Carlos Bacca. Il colombiano però non sta attraversando il suo periodo più prolifico: da febbraio infatti, nelle ultime sette giornate di campionato, si conta un solo gol del Peluca più tre segnati in due partite con la sua nazionale. Questo score piuttosto povero ha sicuramente inciso sui risultati e sulla permanenza di Mihajlovic.
Il suo rapporto con l’ambiente rossonero è ai minimi storici: Bacca, anche se non citato esplicitamente, è uno di quei calciatori richiamati all’ordine dai senatori nel post partita di Chievo-Milan; da segnalare inoltre la reazione poco accondiscendente che il colombiano manifestò alla notizia del ritiro dopo Atalanta-Milan. Tocca quindi a Cristian Brocchi provare a regalare al suo bomber maggiori occasioni per trovare la via della rete, con il supporto del nuovo modulo che prevede l’utilizzo del trequartista; tuttavia Bacca ha l’obbligo di essere più nel vivo del gioco.
Il centravanti colombiano è primo in classifica per quanto riguarda i fuorigioco: in 32 partite vi è finito 48 volte, con una media di 1,5 a partita. Lontani gli altri attaccanti più in forma del campionato: Higuain 25, Kalinic 31 mentre Dybala e Icardi non risultano tra i primi quindici in graduatoria.