Alla vigilia del big match tra Milan e Juventus, il tecnico rossonero Sinisa Mihajlovic ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa. SpazioMilan.it ha seguito in diretta tutte le parole del mister.
LA CONFERENZA IN PILLOLE
– Conferenza terminata
– Su Honda: “Vediamo come stanno i piedi e la spalla, se è ben appuntita e ha portato la spada dal Giappone, meglio che la tiene addosso e non la fa vedere (ride)”.
– Mister, si riconfermerebbe? “Non posso io autoconfermarmi né autolicenziarmi, anche perché io non darei mai le dimissioni. Credo che per chiunque avere la coscienza pulita per aver provato e tentato tutto sia la cosa più importante. Poi che si possa fare di più questo è normale”.
– Sui tempi di programmazione del futuro: “Le società programmano le cose anche prima che finisca il campionato. Poi non è che puoi programmare il futuro con un allenatore che magari non ci sarà, perciò capisco anche le difficoltà e tutto. Sicuramente per fare una cosa come si deve ci deve essere una programmazione per l’anno successivo”.
– Cosa invidia alla Juve: “Non sto dentro la società, non so le cose. Hanno qualità tecniche ma senza valori non sarebbero bastate per vincere per 5 anni consecutivi. Hanno anche il loro stadio di proprietà e questo li aiuta molto. Sarebbe bello che fosse così per tutte le squadre italiane, ma la burocrazia è complicata qui”.
– Sulla formazione: “Se non gioca Montolivo gioca Locatelli. Psicologicamente e per le sue qualità, ci può stare che Locatelli esordisca domani, ha grandi prospettive e se gioca con continuità può avere una grande carriera davanti”.
– Ancora su Balotelli: “Il dottor Galliani ha detto che per il momento non merita la conferma e penso abbia ragione visto che ha giocato poco e quando lo ha fatto non ha dato quanto ci si aspettava. Ora ci sono ancora delle partite e dipenderà da lui”.
– Sui giocatori: “Ognuno di loro cerca di dare il massimo e fare bene il proprio lavoro. A volte ci si riesce, altre no. Ci sono cose che purtroppo è difficile correggere. In certe cose ci è mancata la concentrazione e la determinazione”.
– Balotelli titolare? “Abbiamo 22-23 giocatori in rosa, vedremo. Mario sa che in queste partite dovrà cercare di essere confermato, perché più tempo passa meno possibilità ha”.
– Capro espiatorio della situazione? “No, io credo solo che un allenatore debba prendersi le sue responsabilità senza cercare alibi. L’ho sempre fatto, è il mio modo di pensare. Sono io l’allenatore, se la squadra non gioca bene sono il primo colpevole”.
– Sull’infortunio di Niang e le conseguenze sulla squadra: “Sicuramente era diverso dagli altri attaccanti per il lavoro che svolgeva in campo. Ma non è solo quello il problema, a noi è mancato qualcosa di più nella testa e nello spirito”.
– Sul possibile addio al Milan: “Come tutti gli allenatori al mondo sono giudicato per i risultati. Per cui se faremo male nelle prossime gare sarà giusto che sia io a pagare. Ma sono sicuro che finché sarò qui tenterò di tirare il massimo dai miei giocatori. Ho la coscienza pulita e cercherò sempre di fare quello che so fare e che mi piace fare. Cerco di trasmettere quello che ho dentro di me”.
– Un rimpianto della stagione: “Non è molto divertente da questo punto di vista il fatto che ci siano stati momenti in cui non abbiamo trovato la continuità, e questo mi dispiace. Questo anno al Milan l’ho vissuto come 5 da un’altra parte, per cercare soluzioni giuste abbiamo trovato e fatto di tutto. Quando pensavamo di avere svoltato poi ci siamo persi. Però mancano ancora 7 partite e la finale, dobbiamo avere il dovere di arrivare almeno sesti. Sono convinto che abbiamo tutte le qualità per poterli battere, non sono mai andato in campo pensando che una partita non si può vincere. Per me conta la prestazione, voglio vederla diversa, dobbiamo cambiare marcia”.
– Sulla gara di domani: “Incontriamo la squadra più forte in questo momento, nel nostro momento più difficile e questo o fa gonfiare il petto o fa tremare i polsi. A me fa gonfiare il petto e spero succeda anche ai ragazzi. E’ una gara che vale per il morale, per il prestigio, per farci finire la stagione in modo differente. Io rispetto molto la Juve per la rabbia, per la personalità e la voglia di vincere, sono un esempio per tutti. E’ una gara difficile, dove noi dobbiamo fare il nostro, nel senso che dobbiamo ricominciare a giocare come abbiamo fatto in quei mesi quando le cose andavano bene. Il ritiro ci è servito per parlarci, confrontarci e ricordare le cose buone che abbiamo fatto”.
– Inizia la conferenza
Il mister a Milan Channel: “Sicuramente mi fa piacere quello che ha detto Galliani, ma io come tutti gli allenatori dipendo dai risultati, vediamo come andranno queste partite e poi vedremo come andrà la Coppa Italia. Se andrà tutto male la cosa più naturale può anche essere cambiare allenatore, ma questo è normale so come vanno le cose. Io però ora sono qui, ho un altro anno di contratto qui. Ho enorme rispetto per la Juve e i suoi giocatori, per la rabbia e la voglia di vincere che mettono sempre in partita, loro sono un esempio per tutti. Li affrontiamo nel nostro momento più difficile, può far tremare i polsi o gonfiare i petti, ma è una gara che serve per dare un minimo di soddisfazione ai nostri tifosi. Sarà una partita dura ma la stiamo preparando bene. Avevo piacere di stare tutti insieme in questi giorni, per confrontarci, per vivere e preparare bene questa partita. E’ stato un ritiro positivo, anche se ovviamente ci sono ancora cose da risolvere. Balotelli? Il suo problema è solo di testa, così come anche quello del Milan è nello spirito, non nelle gambe. Mario si sta allenando bene, parlo spesso con lui, so quanto ci tiene, può fare la differenza e lui sa che si gioca tutto in queste 7-8 partite. Purtroppo ci sono cose che con la volontà non si possono correggere, certe qualità o le hai o non le hai. Parlando con i giocatori ci sono state partite in cui pensavamo di essere più forti ma non siamo entrati nel modo giusto. Abbiamo notato le differenze con le ultime partite rispetto ad altre giocate bene”.
This post was last modified on 8 Aprile 2016 - 17:52