Domenica sera, in occasione dell’incontro valido per il posticipo della trentatreesima giornata di Serie A, il Milan di Cristian Brocchi farà visita alla Sampdoria di Vincenzo Montella. I blucerchiati sono una squadra in salute che, grazie ai risultati ottenuti negli ultimi turni, ha raggiunto quota trentasei punti, si trova a poche lunghezze dalla salvezza matematica e ha dimostrato progressi sotto l’aspetto del gioco e della mentalità. Insomma, i liguri sono una compagine ostica e pericolosa. I rossoneri sono avvisati.
Punti di forza: la mediana; la trequarti; Quagliarella.
Nella zona nevralgica del terreno di gioco, Montella può fare affidamento su Fernando e Barreto, centrocampisti dotati di forza fisica, abilità in fase di interdizione e di rottura delle azioni, aggressività e senso della posizione. Ma non finisce qui. Più avanti, cioè in prossimità della trequarti, i doriani dispongono di Soriano e Alvarez che, pur presentando caratteristiche diverse (il primo si distingue per dinamismo, resistenza e propensione all’inserimento, mentre il secondo è un giocatore tecnico e intelligente), possono muoversi al meglio tra le linee e creare numerose palle gol. Bene anche in attacco, dove Quagliarella, punta dotata di estro, fantasia e personalità, è in grado di tenere in apprensione la retroguardia rossonera e rendersi pericoloso con regolarità.
Punti deboli: la fascia sinistra; la difesa.
La corsia mancina della Samp è a dir poco vulnerabile. Dodò, infatti, non fornisce garanzie in nessuna tra le due fasi: è solito spingere in modo poco costruttivo e, quando chiamato a coprire e a difendere, va spesso in difficoltà e concede qualche spazio di troppo. Meglio non va al centro della difesa, dove Diakité, Silvestre e Moisander, pur essendo molto prestanti, faticano a comprendere lo sviluppo delle azioni ed evidenziano gravi problemi riguardanti la mobilità nello stretto, il mantenimento della giusta concentrazione e la continuità di rendimento. Ecco allora che, qualora presentasse un centrocampo solido e riuscisse a sfondare sulla propria destra, il Milan potrebbe impossessarsi delle redini dell’incontro e aggiudicarsi la contesa senza troppi problemi.
Giocatore chiave: Roberto Soriano.
Trequartista moderno, bravo a farsi valere sotto l’aspetto fisico, a ripiegare con regolarità, a muoversi bene tra le linee, a fare ripartire le azioni e a effettuare incursioni nelle aree avversarie, il centrocampista avanzato italo-tedesco rappresenta l’arma in più a disposizione di Montella. Dalla sua prova, potrebbe dipendere la prestazione della Samp. Guai a sottovalutarlo.