Ha parlato della vicenda anche Massimo Oddo, ex difensore rossonero, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport Milano&Lombardia:
“Brocchi me lo ricordo come un bravissimo ragazzo, sincero, uno di quelli che dice sempre ciò che pensa. Da compagno di squadra era un giocherellone, simpatico, un uomo spogliatoio che andava d’accordo con tutti, sempre basandosi sull’onestà. Ha le caratteristiche ideali per allenare perché non ha peli sulla lingua: è una dote vincente. Ha tutto da guadagnare con sei partite di campionato e la finale di Coppa Italia contro la Juventus, non è da tutti potersi giocare un trofeo subito dopo un mese di lavoro e lui certamente si giocherà al meglio le sue carte. Dal Settore Giovanile ha imparato tanto perché è un’esperienza che serve sempre. Anch’io ho vissuta una trafila analoga l’anno scorso e in questi casi non puoi far altro che essere te stesso, proporre le tue idee e fare di tutto perché vengano recepite. Ora lui non ha da inventare più tanto, deve solo lavorare sulla testa dei giocatori a disposizione”.
This post was last modified on 13 Aprile 2016 - 08:16