Atalanta-Milan. Sconfitta 2-1. Mihajlovic sceglie di spedire tutti in ritiro a causa della scarsa vena dei rossoneri. Sul pullman di ritorno da Bergamo succede un fatto strano: Maiorino e Galliani salgono e chiedono ad Abbiati se la squadra è con il mister, dopodiché confermano la scelta del tecnico serbo e tutti tornano a casa a muso lungo pronti alla clausura.
Niente di strano dopo una debacle del genere, se non che sullo stesso pullman era presente Riccardo Montolivo, attualmente capitano del Milan, non preso in considerazione per le valutazioni dalla dirigenza. Una delegittimazione bella e buona che nemmeno fuori dal campo fa valere il carisma del centrocampista numero 18. Carisma che a questo punto può essere messo in discussione sotto più punti di vista, anche se va dato il merito a Montolivo di averci messo la faccia negli ultimi periodi negativi del Milan. In campo si sente poco e con la Juve potrebbe, anche se con poche probabilità, perdere il posto a metà campo; con ancor meno chance la possibilità che perda la fascia in favore di Abate o Abbiati.
C’è da dire che Abbiati è uno dei senatori e ultimo dei reduci dei successi degli ultimi anni, e forse anche per questo, senza voler far torto a nessuno, Galliani e Maiorino si sono rifatti a lui per discutere della questione, senza un reale scavalcamento formale dei ruoli. Resta che nemmeno questa volta Montolivo esce da uomo con la spina dorsale.