Sinisa Mihajlovic, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato di come, nel corso della sua carriera da giocatore, battesse i calci di punizione.
Queste, in merito, le sue dichiarazioni: “Trucchi per le punizioni? Se ci fossero stati, li avrei insegnati ai miei giocatori. A me, agli inizi, piaceva più la pallacanestro del calcio. Del calcio, mi piacevano le punizioni e gli angoli: prendevo sempre la stessa rincorsa, preferivo tirare da più lontano che da più vicino. Boban, che mi conosceva, una volta, mi spostò il pallone più avanti prima di una punizione, per esempio. Per un portiere, era impossibile capire se potessi tirare sul palo del portiere o sopra la barriera: era l’ultimo passo a fare la differenza, a seconda che fosse più o meno veloce“.
E ancora: “Guardavo il portiere sino all’ultimo passo, quando calciavo, sapevo già se fosse gol o meno. Io il più grande tiratore di punizioni della storia? Non so, ce ne sono tanti: come tira un mancino, comunque, un destro non potrà mai farlo“.
This post was last modified on 1 Aprile 2016 - 23:25