La rivoluzione tecnica portata da Cristian Brocchi non sta regalando i frutti desiderati. Per mancanza di uomini giusti a centrocampo ed assenza di perfetti protagonisti della trequarti, il 4-3-1-2 rossonero proprio non decolla, numeri alla mano.
In tre partite sotto la nuova gerarchia tattica, il Milan ha vissuto tre risultati diversi: 1 vittoria, 1 pareggio ed 1 sconfitta, in preciso ordine cronologico. Il gioco ha decisamente stentato e la manovra ha evidenziato (nuovamente) le carenze delle rose. Ma soffermiamoci solo sul tanto richiesto “fantasista”.
Nello slot dietro le due punte si sono scambiati tutti gli interpreti disponibili (Bonaventura, Boateng, Honda) con simili deludenti risultati. In 270’ sono solo 3 le conclusioni prodotte ed un solo misero assist vincente, 131 i passaggi portati a termine ed un triste 6 si inserisce nella casella dei dribbling eseguiti con successo. Poco, troppo poco per risultare incisivi contro qualsiasi avversario.