Gianni Infantino, neo presidente della FIFA, in attesa di scegliere il segretario generale del massimo organo mondiale di politica calcistica, ha scelto un suo consigliere personale: Zvonimir Boban. L’ex colonna rossonera degli anni novanta e apprezzato opinionista sportivo, sarà al fianco di Infantino e lo coadiuverà su temi prettamente tecnici durante il prossimo quadriennio. La nomina ancora deve essere ufficializzata.
D’altronde Gianni Infantino sta mantenendo fede ai suoi proclami: “Aprirò la Fifa ai calciatori“- disse durante la sua campagna elettorale – “dobbiamo ascoltarli e coinvolgerli, non solo nei processi decisionali, ma anche nello sviluppo delle attività sociali. I calciatori vogliono restituire qualcosa al calcio, che a loro ha dato tanto“, riporta La Gazzetta dello Sport. C’è un precedente che riguarda Michel Platini, scelto da Blatter nel 1998 come suo consigliere: aveva idee e faccia buona per esprimerle e da li iniziò la sua ascesa verso la presidenza Uefa.
Boban è stato un simbolo di quel Milan che fu grande: un solista che conosce il gioco di squadra. E’ un uomo colto Zorro: ha un master in Storia ed ha dimostrato di saper esprimere liberamente le sue opinioni tecniche e tattiche rivolte indipendentemente a calciatori e allenatori; le sue critiche non hanno risparmiato neppure Galliani e Berlusconi. Ha estrema libertà di pensiero, tanto che difese un tifoso croato durante un derby Dinamo Zagabria – Stella Rossa Belgrado: si era ancora in Jugoslavia e Boban si schierò contro un poliziotto. Questo gesto lo elevò ad eroe del popolo croato. Avere un uomo del suo spessore alla Fifa è un buon presagio.