Gazzetta.it, tutte le frasi-cult di Mihajlovic

Prima odiato per il passato all’Inter, poi pian piano apprezzato anche per la schiettezza. Sinisa Mihajlovic lascia il Milan con qualche “perla” data in pasto alla stampa nel corso della sua avventura rossonera. Gazzetta.it ha messo in fila un po’ di frasi cult, come quella rivolta alla presentatrice Mediaset, Mikaela Calcagno, in diretta il 13 settembre scorso: “Io faccio l’allenatore, lei la presentatrice“. Poi il 4 ottobre: “La parola dimissioni non esiste nel mio vocabolario: non lo farò mai, ho la mia dignità e il mio orgoglio. Non attacchiamo bene né difendiamo bene, siamo una via di mezzo: non siamo né carne né pesce“. Altra frase entrata negli archivi il 24 ottobre: Se fallisco io, qui serve un esorcista. Poi il 6 dicembre: “Il peggio deve ancora arrivare“. Polemiche contro gli arbitri il 13 dicembre dopo il pari contro il Verona: “Basta, non sono scemo. Non si può andare avanti così, gli arbitri ci danneggiano. Mi sento preso in giro“. A gennaio riparte il copione, così il 16: Ultima spiaggia per me? Bene, allora andrò in montagna. Altro screzio in Rai con Marco Bucciantini dopo lo striminzito 1-0 in Coppa Italia con l’Alessandria, il 26 gennaio: “Volevi fare il simpatico? A me sembrava una presa per il c…”. Stoccata a Mario Balotelli il 12 marzo: “Non è pronto di testa, da sempre…”. Fino alla vigilia di Milan-Juve, venerdì scorso: “Se faremo schifo è giusto che io sia esonerato”.

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