Carlo Festa, collega de Il Sole 24 Ore molto vicino alle vicende di casa Milan, ha scritto sul suo blog importanti aggiornamenti riguardo la trattativa tra Fininvest ed i cinesi dlel’Evergrande Real Estate Group per l’acquisizione da parte di questi ultimi della maggioranza del Milan.
Secondo Festa, sono quattro i soggetti componenti la cordata cinese, di cui appunto Evergrande. Rispetto al mistero che aleggiava intorno a Mr Bee, stavolta gli attori sono ben noti in Cina. Dietro Evergrande, infatti, si celano alcuni milionari cinesi di primo piano: come il presidente di Evergrande Xu Jiayin, ma anche il magnate di Hong Kong Cheng Yu-Tung, che è investitore in Evergrande dal 2009 e possiede 1,5 miliardi in emissioni del gruppo. Tra i soci di minoranza c’è anche Jack Ma, il potente fondatore del colosso dell’e-commerce Alibaba. Si tratta di un gruppo di milionari e uomini d’affari cinesi che in questi anni sono stati associati da business comuni, vendendo e comprando fra di loro asset miliardari e accomunati anche dalla comune passione per gli investimenti a nove cifre nel calcio: ovviamente sempre sotto il rigido controllo del Governo di Pechino.
Il vero ostacolo, dunque, è solo Silvio Berlusconi. Dal quartier generale di Fininvest attendono un suo segnale positivo per avviare la trattativa nella fase finale, come in attesa sono pure gli advisor che seguono storicamente il Biscione: cioè Lazard, Bnp Paribas e lo studio Chiomenti. Ma Berlusconi avrebbe preferito una soluzione che gli permettesse di cedere una minoranza e restare in sella: non è stato così e ora dovrà decidere.
This post was last modified on 30 Aprile 2016 - 14:47