Tornare a San Siro per sfidare il Milan deve essere sempre un’emozione particolare per Massimiliano Allegri, che con l’ambiente rossonero ha vissuto anni di amore e odio. Come evidenzia, però, oggi, il Corriere dello Sport, una cosa è certa: per quanto a buona parte dei tifosi del Diavolo, il tecnico livornese non stia molto simpatico, il suo addio nel gennaio 2014 ha lasciato un vuoto enorme nel club di Via Aldo Rossi.
Lo dicono i numeri riportati dal quotidiano romano: con Allegri in panchina, il Milan ha ottenuto una media punti di 1.92 a partita; i suoi successori, ben tre in due anni, in media ne hanno ottenuti 1.54. L’unico che si è avvicinato all’attuale tecnico della Juve è stato Clarence Seedorf, con un ottimo 1.84. Non bene Mihajlovic a quota 1.58, malissimo Pippo Inzaghi con un misero 1.36.
Dopo l’addio di Max, che ha portato in rossonero sia l’ultimo Scudetto, sia l’ultima qualificazione alla Champions, il Milan non è mai riuscito a tornare ai vertici. Allegri, invece, al primo anno con la Juvenus ha sfiorato il triplete, vincendo Scudetto e Coppa Italia ed arrendendosi solo in finale di Champions davanti ai marziani del Barcellona. Ed ora sta volando verso un altro scudetto dopo una rimonta incredibile sul Napoli, oltre ad essere in finale di Champions. Che dalle parti di Via Aldo Rossi qualcuno lo aveva etichettato troppo frettolosamente?