Sinisa Mihajlovic non molla, vuole lottare fino all’ultimo minuto per poter essere l’allenatore del Milan anche il prossimo anno; anche se, attualmente non sta raggiungendo il vero obiettivo della stagione: riportare il Milan in Champions League dopo due anni senza questa competizione.
Premettendo che il sesto posto in classifica varrebbe l’accesso al preliminare di Europa League, che comporterebbe quindi raduno anticipato con giocatori impegnati ancora con le rispettive nazionali, Mihajlovic, come scrive Il Corriere dello Sport, vuole provare almeno ad accorciare sulle due squadre che lo precedono in classifica, Fiorentina e Inter, distanti sei punti; più difficile la corsa al terzo posto, infatti la Roma è a undici lunghezze. Confortanti i precedenti: Zaccheroni vinse lo scudetto del 1999 con una straordinaria rimonta sulla Lazio, mentre Allegri fece un’impresa eccezionale nel portare il Milan in Champions nel 2013.
Le due sfide contro la Juve, in campionato a breve ma soprattutto in Coppa Italia il 21 maggio, sarebbero, se superate, un’ipoteca importante riguardo la permanenza sulla panchina rossonera. Ma prima bisogna superare l’Atalanta: i precedenti sorridono a Mihajlovic in questa sfida, una sola sconfitta per lui contro i bergamaschi.