Il volto meno scuro, le parole meno dure, ma ancora un tono serio, tipico di quando le cose vanno male. Sinisa Mihajlovic, anche ieri sera, non ha potuto sorridere davanti alle telecamere. Il suo Milan ha raccolto solo 2 punti in 5 partite, una media che tutto fa tranne che soddisfare. Stavolta, però, si sono viste buone cose. Il serbo lo sa e lo ha più volte ripetuto nel post-partita: “Gara difficile da commentare, abbiamo perso ma non lo meritavamo. Abbiamo i nostri difetti, ma non siamo stati fortunati. Oggi ci giocavamo non solo i punti, ma anche la faccia. Abbiamo giocato alla pari contro la Juve”.
Vista la “prova mentale”, Sinisa ha abolito il ritiro: “Non penso che il ritiro serva a qualcosa, l’ho fatto per dare un segnale e per parlarci. Serviva a vedere i nostri problemi, perché sicuramente nelle partite precedenti ci siamo perse. Dovevamo trovarci per tirar fuori tutti i problemi e oggi hanno dimostrato che possono giocare alla pari con tutti”.
Eppure, scrive il Corriere dello Sport, Mihajlovic continua ad avere un cruccio: perché il Milan fa bene solo con le grandi? “Abbiamo dimostrato però che quando giochiamo così possiamo giocarcela con tutti, quindi mi chiedo perché non giocare così anche con quelle che sulla carta sono più deboli?”.
Una domanda, ma ancora nessuna risposta.