Il Milan della prossima stagione nascerà questa estate. A differenza della scorso anno quando, parallelamente all’accelerazione della trattativa con Bee Taechaubol, Berlusconi stanziò cento milioni di euro per i nuovi acquisti, oggi non vi è certezza del budget per il mercato, anche perchè le trattative sulla cessione del club sono in stallo e pesa l’ombra del grave passivo di bilancio. La sensazione è quella che ci sarà una nuova rivoluzione nella rosa rossonera, non sono molti, infatti, i giocatori dalla permanenza assicurata.
Come riporta Il Corriere dello Sport le prime certezze sono Donnarumma, nonostante le lusinghe dei top club europei, al quale verrà ritoccato l’ingaggio e verranno aggiunti altri tre anni all’attuale scadenza del contratto (non di più perchè è vietato ai minorenni), Bonaventura e Montolivo, anche loro con i rinnovi in tasca. Ad Abate e Antonelli si aggiungerà Vangioni sulla corsia mancina; Romagnoli al centro della difesa e Niang in attacco comporranno la spina dorsale della squadra; confermato Kucka sulla mediana, grazie allo straordinario rapporto spesa/rendimento dimostrato quest’anno. Da monitorare la situazione di Bacca: il suo procuratore è atteso a Milano e potrebbe presentare a Galliani le offerte che sono arrivate al suo assistito da Bayern, Arsenal e dai due club di Manchester, per strappare un aumento dei 3,5 milioni di ingaggio che già percepisce. I giovani Calabria e Josè Mauri hanno bisogno di minuti per accumulare esperienza, anche lo stesso Poli reclama più spazio. Verranno valutate le offerte in arrivo per De Sciglio, mentre tra Alex e Zapata rimarrà solo uno. Honda incontrerà la dirigenza a stagione conclusa; su Bertolacci saranno inevitabilmente fatte delle riflessioni.
In partenza Boateng, Balotelli e Mexes: tra fine prestito e scadenza del contratto, la loro avventura in rossonero potrebbe concludersi il prossimo giugno. Il bilancio sarà sgravato dal pesante ingaggio di Diego Lopez, destinato in Spagna; in vendita Luiz Adriano, Menez e Rodrigo Ely. Capitolo Abbiati: se dovesse smettere col calcio, per lui è pronto un ruolo da club manager.