115,6 milioni di Euro di passivo. Questo il dato sul quale domani, in occasione dell’assemblea dei soci, si dovrà riflettere in casa Milan. Dopo una campagna acquisti dispendiosa, più di 122 milioni, gli obiettivi stagionali erano ben altri dell’ultimo posto utile per l’Europa League: il sesto.
Secondo Il Corriere dello Sport, in edicola oggi, la cifra sborsata sul mercato avrebbe dovuto portare ben altri frutti rispetto ai soli 7 punti in più della stagione 2014/2015. Se a questo aggiungiamo che, in estate, oltre al dogma Champions, era stata proferita anche la parola scudetto, si capisce come sia ampia la differenza tra aspettative e realtà.
Solo la Coppa Italia potrebbe, in parte, alleviare le sofferenze rossonere rendendo meno amara l’ennesima stagione negativa. Resta inteso, comunque, che il raggiungimento dell’Europa League, passi per il campionato o per la coppa nazionale, resta condizione indispensabile per evitare un fallimento che, altrimenti, sarebbe totale.