Prosegue l’affare del Milan con i misteriosi investitori cinesi. E a ritmi piuttosto serrati. D’altra parte snellire i tempi il più possibile conviene a chi compra, per iniziare a pianificare il domani, e a chi vende, perché significherebbe contare subito su liquidità fresche in vista del mercato estivo.
Trattativa che sta avanzando a livello tecnico, contatti assidui e Silvio forse mai come stavolta intenzionato a contemplare l’idea di cedere la maggioranza del club. Si chiude a giugno? Non va escluso. Di certo si vuole evitare un “Mr. Bee bis”. A proposito: il broker di Bangkok adesso resta dietro le quinte ma il suo entourage, scrive La Gazzetta dello Sport, assicura che non farà mancare una controfferta. Situazione che comunque non dovrebbe preoccupare Sal Galatioto, l’advisor americano dei cinesi.
La perplessità del presidente rossonero riguarda la valutazione della società: si passa dal miliardo di Taechaubol ai 600-700 milioni della nuova e segreta cordata. Toccherà al Cavaliere, in piena autonomia, ricorda Fininvest, prendere la decisione finale: prevarrà il cuore o l’aspetto finanziario? Intanto il gruppo Wanda, accostato nei giorni scorsi alla trattativa, ha smentito qualsiasi coinvolgimento.
This post was last modified on 17 Aprile 2016 - 16:58