Trattativa ad ol+ranza. Perché il Milan, rappresentato da Fininvest, ha intenzione di vendere, e i cinesi sono intenzionati a comprare. In mezzo c’è Berlusconi, che non venderebbe mai l’anima del suo Diavolo ma, prima o poi, dovrà convincersi.
C’è una cordata orientale intenzionata a investire tra i 700 e i 720 milioni per l’acquisto del club rossonero (il 70% delle azioni del club sarebbero vendute subito ai cinesi, il restante 30% nel giro di un anno con Cesdefinitiva del 100% del club di via Aldo Rossi); non è roba da ora o mai più, ma poco ci manca. L’unica cordata interessata all’acquisto del club, stando al Corrieredellosport.it, è quella cinese, che non ha ancora un nome e un volto di rappresentanza semplicemente perché fino ad ora non ha voluto averlo. Gli indizi raccolti dicono che a capo della stessa ci sarebbe il sesto uomo più potente della Cina, quel Robin Li che ha costruito il suo impero economico da 13,6 miliardi di dollari (fonte Forbes) sull’e-commerce offline, i motori di ricerca (Baidu) e l’energia rinnovabile del fotovoltaico (Hanergy).
This post was last modified on 26 Aprile 2016 - 21:28