È un Milan di Brocchi

Incredibile, ma il Milan a peggiorare ad ogni gara che passa. Dopo la faticosa vittoria con la Samp e lo 0-0 con il Carpi a San Siro, mancava la sconfitta indecorosa. Fatto. Ieri a Verona si è persa la dignità, scrive Tuttosport, e affrontando rispettivamente la 14°, 17° e 20° del campionato non si è visto quasi nulla di nuovo e migliore rispetto a prima. Anzi. Non esiste nemmeno una parvenza di gioco. Dopo il vantaggio di Menez nel primo tempo, nella ripresa l’Hellas ha cancellato i rossoneri e le loro linee con ripartenze veloci e verticalizzazioni umilianti a ridicolizzare il possesso palla delle squadra di Brocchi.

brocchi 6 milan-carpi (spaziomilan)

Per proporre un calcio offensivo servono uomini e soprattutto tempo, ma l’ex Primavera non ce l’ha e in qualsiasi modo deve provare a cambiare la storia di una stagione negativa dopo un esonero a 6 giornate dalla fine. Impossibile fare i miracoli, viste le poche ore di lavoro, però va comunque sottolineato che al Bentegodi si è vista una formazione svuotata e molle: quasi come se non gliene importasse nulla della prestazione e, di conseguenza, del proprio allenatore. Curioso notare, poi, che circa un mese fa i senatori dello spogliatoio – Abbiati e Abate – ci misero la faccia e invece adesso nessun “anziano” o presunto leader si è fatto vivo. Una differenza stridente rispetto al periodo Mihajlovic.

A proposito: il serbo resta sullo sfondo e appare davvero improbabile che la società – o meglio Berlusconi – si rimangi fiumi di frecciatine innestando una clamorosa retromarcia. Si proseguirà insieme a Cristian, mandato allo sbaraglio e nel tentativo di salvare il salvabile. La classifica comincia a barcollare: una vittoria avrebbe avvicinato sensibilmente la Fiorentina, quindi il quinto posto, al contrario il Sassuolo è solo a -1 e l’Europa League mai così a rischio.

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