Cristian Brocchi non è soddisfatto del Milan. La squadra vista a Verona è certamente lontana dalle idee che l’allenatore ha in testa e lo dimostra il linguaggio del corpo con cui il tecnico si è espresso durante l’ultima partita: faccia sconsolata, cenni di dissenso con la testa, agitazione, rabbia quando i giocatori non avanzano.
Sicuramente nella testa di Brocchi c’è la convinzione di arrivare alla sfida di Roma del 21 maggio con una base di gioco solida e ci lavorerà in questi giorni. Sul suo futuro non c’è assolutamente nulla di deciso: se Berlusconi dovesse vendere la società ai cinesi allora saranno i nuovi proprietari a scegliere la prossima guida tecnica, se invece Brocchi dovesse vincere la finale ecco che la sua riconferma sarebbe l’ipotesi più naturale. In caso di sconfitta a Roma, Berlusconi farà la scelta tra Lippi, Montella e Paulo Sousa. Il primo aveva già l’approvazione presidenziale e sarebbe una scelta in controtendenza rispetto alle ultime, gli altri due rischiano di essere catalogati come ennesime scommesse.
This post was last modified on 27 Aprile 2016 - 15:49