Corre, lotta, suda, rincorre gli avversari, pressa le prime linee di passaggio, detta i tempi di copertura difensiva del centrocampo, paradossalmente porta la 10 sulle spalle. Keisuke Honda, dopo essere rimasto seduto per i primi 180 minuti dell’era Brocchi, pare abbia convinto il mister, conquistandosi la titolarità contro l’Hellas e la sempre più probabile riconferma con il Frosinone.
Il nipponico, racconta La Gazzetta dello Sport, non verrà certamente ricordato per una prestazione da dieci in pagella a Verona, però propizia il vantaggio siglato da Menez ed è l’unico a salvarsi nella debacle Hellas, per stessa ammissione dell’allenatore: “Uno dei pochi ad aver lottato con lucidità fino alla fine. Ha dimostrato voglia e qualità, purtroppo a volte non è stato accompagnato dagli altri”. Out Bonaventura, sarà ancora l’asiatico ad avere tra le mani il timone della trequarti, con Bacca e Balotelli da servire al meglio.
Il nativo di Settsu contro il Frosinone dovrà dare una sterzata decisa alla propria annata, figurativamente vissuta sulle montagne russe: inizialmente considerato solo riserva, torna in auge proprio contro i ciociari nella sfida d’andata infilando – scrivono i colleghi della Rosea – ben 18 match consecutivi dal primo minuto, per poi finire in infermeria prima dell’Atalanta rivedendo la panchina.
This post was last modified on 29 Aprile 2016 - 11:25