Milan, castigo post Atalanta. La Primavera si gode la vetta

Crisi nera per il Milan che sprofonda contro l’Atalanta e non riesce a rialzare la testa dopo un mese di marzo dai risultati altalenanti: all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, i nerazzurri vincono per 2-1. La squadra di Mihajlovic passa in vantaggio grazie al rigore realizzato da Luiz Adriano al quinto minuto di gioco, ma la gioia dura poco e da qui inizia il vero e proprio calvario. Il pareggio atalantino arriva al 43° con una bellissima rovesciata di Pinilla, mentre il vantaggio è solo questione di tempo: ci pensa Papu Gomez a mettere il sigillo definitivo al match al 62°.  Senza scusanti, solo fischi per i rossoneri che escono dal campo a testa bassa non riuscendo ad onorare nel migliore dei modi la memoria di Cesare Maldini. La scomparsa dell’ex giocatore, allenatore del Milan e della nazionale azzurra, nonché padre di Paolo Maldini, ha sorpreso il mondo del calcio nella mattinata di domenica. IN RIBASSO

Partiamo dalle parole di Mihajlovic per analizzare la partita del Milan: “Dopo 31 partite parliamo sempre degli stessi difetti. Squadra in ritiro? Cerchiamo di tirare fuori gli attributi”. Inizia quindi il ritiro di Milanello in vista della delicatissima sfida di San Siro contro la Juventus. Sarà una partita molto complicata per la squadra rossonera, soprattutto se dovesse scendere in campo senza idea come contro l’Atalanta. I bianconeri, in piena lotta per lo scudetto, non faranno sconti al Diavolo. Chi si è salvato nello scempio bergamasco è stato sicuramente Donnarumma tra i pali, incolpevole sui due gol subiti. Sufficienze risicate anche per Abate e Romagnoli, male invece Zapata che si è distratto in occasione di entrambe le reti avversarie. Insufficiente anche il connazionale Bacca, buona invece l’approccio alla gara di Balotelli che ha provato a mettere in difficoltà la squadra di Reja con tiri da lontano, penetrazioni e azioni personali. IN RIBASSO

Dopo l’esperienza poco felice nel Torneo di Viareggio, la Primavera di Cristian Brocchi si rituffa nel campionato e lo fa vincendo e convincendo. Al Vismara di Milano finisce 4-0 contro il Brescia, per i rossoneri decidono le reti di Vido al 23°, di Cutrone al 43°, di Hadziosmanovic al 60° e ancora di Cutrone all’86° per la doppietta personale. Ora il Milan comanda la classifica, in attesa dell’Inter che ha rinviato la sfida contro la Salernitana al prossimo 17 aprile. IN RIALZO

La settimana dei rossoneri impegnati in nazionale si è conclusa nel migliore dei modi. Dopo la rete siglata contro la Bolivia nello scorso weekend, Carlos Bacca ha siglato una doppietta con la sua Colombia contro l’Ecuador. Nei Cafeteros buona la prova in difesa per Zapata. Ottime prestazioni anche per Donnarumma e Romagnoli in Under 21 contro Andorra e Rodrigo Ely con la nazionale Under 23 del Brasile contro il Sud Africa in campo per tutto il secondo tempo. Buono invece l’approccio di Antonelli in campo per mezz’ora contro la Germania, mentre Montolivo non ha brillato nel centrocampo dell’Italia. In gol anche Honda con il suo Giappone contro la Siria che ha segnato il momentaneo 3-0. Non hanno invece giocato Bonaventura e Calabria. IN RIALZO

Silvio Berlusconi non riesce a togliersi dalla testa il modulo col trequartista. La difesa a quattro è ormai un punto fermo, il regista è un vezzo a cui il Presidente non vuole proprio rinunciare. Con tutta probabilità non vorrà rinunciarci nemmeno in futuro dato che è ufficialmente partita la caccia ad un centrocampista offensivo che si adatti bene sia al 4-3-3 che al 4-3-1-2. Un vero assist-man, un fantasista che sappia accendere le fantasie del numero uno rossonero. Il presente però è importante, così come trattenere i propri campioni e puntare ad avere una squadra per la maggior parte italiana. Ecco le sue parole su Donnarumma: “E’ incedibile. Sarà il portiere del Milan dei prossimi quindici anni”. Berlusconi chiude anche con Di Francesco e regala l’ennesimo spiraglio a Mihajlovic: “Non credo che Di Francesco sia il profilo per il futuro del Milan. Per quanto riguarda Sinisa, vediamo come finirà la stagione e poi prenderemo le decisioni“. IN RIALZO

La cessione delle quote societarie rossonere rimane sempre in sospeso. Il problema insormontabile sembrerebbe essere la gestione del Milan, ovvero chi prenderà le decisioni. Se Silvio Berlusconi vorrà continuare a mantenere il comando, difficilmente troverà un socio disposto soltanto a collaborare senza prendere decisioni strategiche. Sembra però che Mr. Bee, la cui offerta di 480 milioni di euro per il 48% delle azioni del Diavolo sembrava la migliore la scorsa estate, si stia definitivamente allontanando. Ecco le parole del Presidente rossonero a riguardo: “Nuovi soci? Ci sto lavorando e abbiamo due soluzioni davanti. Una è un gruppo che possa entrare nella compagine azionaria del Milan, portando capitali importanti, l’altra la sto ancora valutando”. IN SOSPESO

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