Berlusconi tergiversa, il Milan resta paralizzato

Accerchiato e sott’assedio, nessuno aggettivo descrive meglio di questi due la situazione di Silvio Berlusconi negli ultimi giorni, scrive Tuttosport. Il patron rossonero, nonostante la spinta incessante da più parti a passare la mano, sembra tergiversare, temporeggiare, prendere tempo, almeno fino al verdetto elettorale delle municipali di Roma, viatico fondamentale delle questioni politiche italiane.

Posta questa premessa temporale, si vocifera che nei prossimi giorni possano esserci novità importanti perché, seppur sotto le foglie, a livello di cessione societaria i movimenti ci sono: Evergrande Real Estate Group ha mosso i primi passi decisivi studiando l’offerta corretta, l’advisor Galiatoto sta continuando il suo lavoro di avvicinamento delle parti in causa e gli uomini Fininvest non passano un giorno senza studiare a fondo il dossier conclusivo della maxi operazione. Tutti segnali che si tramuteranno in realtà, solo e soltanto, quando sarà Silvio in persona a dare il consenso finale.

Galliani SM

Fino al momento dell’ultima parola, però, il club di via Aldo Rossi è bloccato su più parti, rimanendo immobile su svariati campi: Adriano Galliani non può pianificare il mercato e la prossima stagione visto lo stallo in cui giace la società, ignaro dei fondi a disposizione e degli obiettivi (in caso di nuovo management), la situazione Lippi non si muove, anzi, la FIGC starebbe intensificando i rapporti per riaverlo in federazione e i tifosi non fanno che criticare con tutti i mezzi a disposizione. Il Milan non può più attendere oltre.

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