Se parli di Balotelli, le domande superano le risposte. La sua prestazione con la Juve è stata positiva, ma emerge anche il sospetto che gli applausi dipendano in parte dello scetticismo e dalle aspettative al ribasso che lo circondano. In pratica si parte dalla considerazione che Mario non si muova, possa incidere solo in determinate situazioni e faccia poco per aiutare la squadra senza palla. E di conseguenza deve essere promosso per questa prova.
Domenica ha giocato la miglior partita della stagione dopo quella di Udine: la reale nota positiva di un risultato negativo. Non c’erano dubbi sulla reazione caratteriale della squadra rispetto al ritiro, scrive La Gazzetta dello Sport, anche perché il problema non è con le grandi. L’attaccante, invece, ha dato una risposta nuova appena prima dello scadere, probabilmente spinto dal tempo perso e gli incitamenti un po’ piccati di Mihajlovic. La fase finale di stagione sarà determinante per lui (in cerca di conferma), meno per l’allenatore ormai quasi condannato. Come disse Galliani, solo il buon rendimento e i gol potranno avvicinare l’ex Liverpool alla (difficile) permanenza. A San Siro ha fatto l’assist ad Alex, calciato pericolosamente in porta e sfiorato la rete (fermato dall’immenso Buffon), partecipando al gioco pur non correndo molto. Merita fiducia da titolare in vista della Samp, ma quanti margini di crescita ci sono ancora? Sarà in grado di tenere la stessa carica agonistica anche in gare di livello inferiore?
Bisogna capire se vale la pena insistere o voltare definitivamente, se il “ballo del sabato sera” è un punto di partenza o di arrivo. Dipenderà dalla testa e dalle gambe di Balo, che troppe volte fa finta di ripartire. Tempo al tempo.
This post was last modified on 11 Aprile 2016 - 15:40