“Nelle ultime 8 partite darò tutto per convincere il Milan a riscattarmi e conquistare un posto all’Europeo”. Sarebbero le parole di Balotelli, riportate da La Gazzetta dello Sport. Nonostante Mihajlovic non lo prenda più in considerazione, il giocatore non ha perso le speranze di fargli cambiare idea: con il Sassuolo – da titolare – fu deludente e irritante, ma nel finale con la Lazio ha dato segnali di freschezza dimenticati da tempo.
Il suo bilancio complessivo è stato compromesso anche a causa della lunga pnbalgia, comunque insufficiente per spiegare il flop e i soli 3 gol stagionali (due all’Alessandria in Coppa Italia). Troppo poco. Raiola, nel blitz milanese appena passato, lo ha incontrato per spronarlo e cercare di dargli una scossa. Buona la risposta di Mario, che avrebbe mostrato grinta da tempo scomparsa e assicurato di voler smentire gli scettici. Stesso concetto espresso a Galliani qualche giorno fa. La porta della società non era chiusa, visto che il mondo rossonero ha sempre avuto un debole per li, però è chiaro che ogni possibile chance da qui in avanti si lega ad un deciso cambio di rotta nelle prestazioni in campo. Nessun problema sul comportamento, “da dieci” secondo l’allenatore. In attacco la coppia fissa, adesso, la formano Bacca e Luiz Adrano, ma grazie a Menez, retrocesso nelle gerarchie dopo il recente e vergognoso atteggiamento in panchina, Balo rappresenta la prima riserva e a Bergamo punta a giocare uno spezzone ed essere magari decisivo.
Il tempo a disposizione è davvero poco, non dovrà sbagliare nulla. Da qui in avanti non ha alternative: il Liverpool non gli garantisce la permanenza e il ritorno in Premier rischia di non offrire opportunità all’altezza delle aspettative. Basta parole, servono i fatti: quelli che spesso sono mancati, come quello di dimostrare spirito di sacrificio. Lo stesso discorso vale per la Nazionale: Conte ha già scelto buona parte delle convocazioni e il giocatore appare spacciato.