Criticabile: sì. Criticato: pure. La scena di Carlos Bacca che si avvia verso lo spogliatoio senza passare dalla panchina dopo la sostituzione la abbiamo tutti bene in mente ormai. Ciò che non capiamo sono i motivi che hanno spinto il colombiano a prendersela tanto per la sua fuoriuscita dal terreno di gioco. E le velate critiche di Cristian Brocchi al termine della partita, sacrosante per la verità, scandagliano troppo in superficie un evento che potrebbe risultare più profondo e deleterio per il Milan di quanto in realtà non appaia.
Emery, allenatore del Siviglia ed ex mister di Bacca, aveva avvisato tutti sul caratterino dell’attaccante. Dà il 100% ma se lo si sostituisce prima che sia stanco le reazioni non sono consone alla consueta professionalità mostrata in campo. E così è stato ieri alla sostituzione durante la partita col Carpi. Il carattere è forse la variabile più difficile da gestire per un allenatore, soprattutto quando è il tuo campione e goleador principale a creare attriti. Ciò che ora ci chiediamo è se fosse davvero la scelta giusta sostituire Bacca per Menez al ’70. Tatticamente, probabilmente, ha sospinto la gara verso il placido e inutile 0-0: in una gara dove il Carpi si è chiuso lasciando l’iniziativa al Milan (inutile record di 76,9% di possesso palla), forse sarebbe stato più utile un uomo d’area come Bacca, pronto a risolvere anche la mischia più becera degli ultimi minuti. Il francese in campo con Balotelli e Bonaventura ha contribuito alla gestione del pallone ma pur sempre nella sterilità della trequarti, intasando gli spazi e consentendo agli emiliani di difendere compatti dietro la linea del pallone. L’esempio dell’inefficacia dell’attacco rossonero possono essere gli ultimi lanci lunghi nel copioso recupero del secondo tempo: palle alte tutte preda di Zaccardo e S. Romagnoli.
Da Bacca ci si aspetta sicuramente un atteggiamento diverso, con qualsiasi mister ma specialmente con Cristian Brocchi: noi di Spaziomilan.it per primi abbiamo spesso criticato l’essere troppo individualista del colombiano. Tuttavia la scelta, per la seconda volta consecutiva in due partite da mister del Milan, di Brocchi di lasciare in campo Balotelli, avulso dal gioco contro i biancorossi, appare ai nostri occhi ancor più criticabile della sceneggiata di Bacca. Perché se queste ultime gare saranno la vetrina dei meno usati fin qui per vedere chi merita la riconferma, lo si dica chiaramente che almeno Carlos si può mettere l’anima in pace.