Il Milan 3B – Bacca, Balotelli e Boateng – sembrava la ricetta ideale per proseguire non solo a vincere ma a convincere. Un mix di senso del gol, imprevedibilità e classe offensiva. Tridente da affinare e oliare, però dal potenziale talmente alto da poter sopperire alla mancanza di affiatamento. Magari con una giocata singola. Questa era la teoria: la pratica con il Carpi è stata diversa e peggiore.
La prima linea rossonera ha floppato senza appello, il giudizio de La Gazzetta dello Sport: il risultato è un tabellino senza marcatori e una miseria di tiri in porta. Il momento più basso ha riguardato Bacca. Brocchi lo sostituisce al 25′ della ripresa con Menez ed evidentemente non se lo sarebbe mai aspettato. Tesissimi i 30 secondi impiegati dal colombiano per abbandonare il campo: prima qualche parola incomprensibile (non certo carina) verso l’allenatore e uno scambio di sguardi reciproci infuocati, poi la mano non data al compagno e la giacca della panchina scagliata rabbiosamente a terra. Infine, per completare l’opera, va dritto negli spogliatoi e lascia San Siro in tempi rapidissimi. In arrivo una bella lavata di capo e probabilmente una multa. Balo è stato anche stavolta il più volenteroso, ma a differenza di Marassi pure molto più fumoso. Nonostante il costante movimento per cercare spazi, non ha attaccato l’area avversaria né creato pericoli ai difensori.
Diffidato e ammonito, Mario salterà la gara di Verona di lunedì alle 17. Prince, invece, si è escluso da solo: condizione scarsa, leziosità irritanti, pochissime intuizioni e i fischi dello stadio. Forse Mihajlovic, aggiungiamo noi, non era un pazzo quando lo escludeva a priori.